mercoledì 30 novembre 2016

Femminilità.

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Una ragazza mi chiede : Quando si quieta la femminilità ? "

"Mai tesoro ! Si finge, ci si adatta, ci sforziamo di accettare gli insulti della vecchiaia e continuiamo a mentire, ma la femminilità muore soltanto CON NOI.E - fino alla fine - rimaniamo come eravamo ! Assetate d'amore "

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martedì 29 novembre 2016

Amarsi é volersi bene !

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lunedì 28 novembre 2016

Vorrei affrontare un argomento molto serio.

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Ho un convincimento che il tempo non é riuscito a scalfire, e vorrei provare ad esternarlo. Lo accarezzo da sempre e anche se sembrerà utopistico so, per certo che molti ne condividono l'essenza. Nelle varie religioni troviamo narrazioni diverse, storie e nomi che aderiscono a diverse verltà, ma io credo che LUI, DIO voglie soltanto l'armonia tra i popoli.

Sotto nomi diversi, sotto diverse sembianze UN UNICO DIO é il Dio di tutti e non ci vuole vedere in contrapposizione gli uni agli altri ! DIO ha braccia abbastanza grandi per accoglierci tutti nel suo abbraccio. Ci chiede di praticare lo scambievole soccorso e vuole certamente il rispetto delle diversità e la massima comprensione.

Vedere che usiamo il libero arbitrio per combatterci vicendevolmente credo sia fonte di dolore per Lui che ci vorrebbe in perenne armonia. Nel lungo percorso ho trovato innumerevoli adesione a questo mio radicato pensiero. Ce ne sono anche qui ?
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domenica 27 novembre 2016

Considerazioni ovvie, bellamente ignorate !


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Giornale di Brescia - domenica 27 novembre 2016
block notes di renata mucci
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         Sicurezza sulla strada.


        
O c’è in me l’incapacità di accettare la realtà o c’è, nella realtà, qualche anomalia di troppo. Non ha senso, tanto per chiarire, che venga definito “omicidio involontario” quello perpetrato da un ubriaco o da un drogato alla guida di un’automobile. Un individuo che sale sulla sua autovettura, parte velocemente  e investe in pieno una o più persone, se viene arrestato,  gode di assurde, inaccettabili attenuanti. 

Ma insomma, si tratta di incoscienza colpevole e assolutamente volontaria che stronca vite innocenti e pertanto punibile con il massimo della pena. Altro che attenuanti !. Io ho rinunciato a rinnovare la patente appena la mia vista si è dimostrata carente e inadatta alla guida e ritengo di aver fatto soltanto il mio dovere. Quello stesso dovere che è obbligatorio per tutti .

L’attuale interpretazione di una legge – già di per sé carente – consente a questi assassini di cavarsela quasi sempre con lievi pene sempre inadeguate. Sappiamo tutti che ci si deve mettere alla guida perfettamente sobri. Lo sappiamo tutti, che perfino la sonnolenza è colpevole, sappiamo che nel momento in cui uno accosta alle labbra un bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica o peggio ancora sniffa qualche sostanza che lo limita nelle sue facoltà, lo sa di essere un potenziale pericolo pubblico. E’ inutile girarci intorno. Lo sa e se ne infischia ! Questo è il vero punto dolente e sarebbe proprio il caso di rendere esemplari le pene conseguenti ad un omicidio quale che sia l’arma usata. 

E concludo con un mio aforisma che spero sia convincente :   Droga e alcool sono armi improprie. Se salgono in macchina con te, possono fare di te un assassino, che tu lo voglia o no.” (r.m.)
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Ogni giorno è giorno di ringraziamento.

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Avrei voluto avervi tutti accanto un'ora fa quando -stupita e incantata - guardavo il cielo con suoi riflessi decisamente rosati, Che spettacolo amici !

Grazie mondo per essere come sei, così immenso e forte, con una enorme capacità di riemergere dal buio della notte per porgere il tuo messaggio di bellezza a questa stolta umanità che non fa niente per meritarti. Forse sono gli animali che possono ricordarci la semplicità del vivere e la sua essenziale semplicità, colma di lealtà e d'amore.
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sabato 26 novembre 2016

Siamo tutti colpevoli !

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Non mi stancherò mai di ripetere
che
per comprendere l'origine dei mali del mondo,
basta partecipare a una riunione di condominio.!
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giovedì 24 novembre 2016

Un albero sempre in fiore.

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Lo pubblico ogni anno, nel periodo pre/natalizio perchè è una delle cose più belle che ho letto nella mia lunga vita. Sono certa che lo rileggerete con piacere :

Tu
che
ne dici
se per questo
Natale faccio un
bell'albero dentro
il mio cuore e ci attacco
i nomi di tutti i miei
amici? Gli amici lontani e
vicini, gli antichi ed i nuovi,
quelli che vedo tutti i giorni e
quelli che vedo di rado, quelli che
ricordo sempre e quelli che - alle volte -
restano dimenticati, quelli
costanti e quelli intermittenti,
quelli delle ore difficili e quelli delle
ore allegre, quelli che mi hanno fatto soffrire, quelli
che conosco profondamente e quelli dei quali conosco
solo le apparenze, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.
I miei amici semplici ed i miei amici importanti.
nomi di tutti quelli che sono gia' passati
nella mia vita. Un albero con radici molto profonde,
perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore, un albero dai rami
molto grandi perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si
uniscano ai
gia' esistenti.
Un albero con
un'ombra molto
fresca affinché
l’ amicizia sia
un momento di
ristoro durante
le lotte della vita.
di anonimo . trascritto da renata mucci

martedì 22 novembre 2016

L'incanto delle piccole cose !

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"ci vogliono degli spiriti  straordinari
 per scoprire la grandiosità delle cose ordinarie". 
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La tenera complicità delle pastine festive

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Giornale di Brescia domenica 20 nov.2016
block notes di renata mucci
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Il Giornale di sabato 26 nov.2016
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Le pastine della domenica hanno rappresentato per molte famiglie, un rituale gioioso e atteso, abitualmente svoto dal papà, mentre la mamma dava gli ultimi tocchi al pranzo festivo,

Negli anni del dopoguerra, questa abitudine confermava il raggiunto benessere e dava un tocco speciale al giorno di festa, ma col passare degli anni, queste abitudini hanno perso il loro carattere di eccezionalità ! I bimbi sono abituati a fare spesso, colazione al Bar con cappuccio e brioches e non è rara l’occasione per indulgere al piacere di gustare “qualcosa di dolce”.  

Noto quindi con particolare tenerezza, che sopravvive la ritualità in qualche persona della mia generazione che incontro nel Bar Pasticceria. Un signore, con i capelli bianchi si avvicina all’invitante esposizione e osserva attentamente, prima di indicare all’addetto le sue preferenze e io gli attribuisco probabili pensieri. Alcune pastine soddisferanno i gusti della moglie e , infine l‘uomo indulge a preferenze personali. 

Mi par di capire che il personaggio è anch’egli goloso e deduco anche che il pranzetto domenicale prevede due soli commensali perché sento limitare la trasgressione. “Sei, basta così, grazie”. E io osservando, mi sciolgo in una tenerezza infinita. Mentre si avvicendano in molti per l’acquisto di torte e dolci di ogni genere io accompagno, con lo sguardo l’ individuo che si reca alla cassa e poi, soddisfatto, si avvia all’uscita. 

E mi piace immaginare il sorriso che accoglierà l’affettuoso gesto, Nel rispetto di quel rituale - che attestava un tangibile benessere faticosamente raggiunto - io rivedo il sorriso complice del “mi babbo” e lascio che la commozione, mi accarezzi l’‘anima !
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giovedì 17 novembre 2016

Cos'è meglio, secondo me...

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E' meglio cedere il passo
ad un cane ringhioso 
piuttosto che farsi mordere
per affermare il nostro diritto
alla precedenza.

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P.S. A proposito di cani ringhiosi et similia 
vi dirò il mio pensiero.
Se li ignoriamo, è come se non esistessero,

quindi quale umiliazione

è peggiore del non essere considerati ?
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mercoledì 16 novembre 2016

Attendo incoraggiamenti !

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Pantaloni, scarpe comode e elegante berretto, e morbida sciarpa ...inforcherò il mio deambulatore e con la mia Ketti col cappotino - bello caldo all'interno e impremeabile all'esterno - andrò alla conquista del mio cappuccino caldo e brioches, nella mia postazione in Pasticceria. Memore dei miei problemi polmonari terrò le labbra serrate e respirerò, piano, rigorosamente dal naso e. ad ogni abituale incontro, sorriderò con lo sguardo.
Considerata la mia scarsa velocità di esecuzione, spero di uscire di casa. prima che inizi il pomeriggio. Aspetto incoraggiamenti !
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domenica 13 novembre 2016

Una filastrocca per salvare il mondo !

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Giornale di Brescia
domenica 13 novembre 2016

block notes di renata mucci
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 Quando mi si presenta l’occasione e l’opportunità, recito ai bambini una mia filastrocca e sorridendo  spiego e approfondisco perché è in loro che spero ed è a loro  che affido il loro domani. E porgo, accorato l’augurio di agire, quali diligenti formichine, nel rispetto delle regole del bosco, e in proposito mi piace ricordare che l’amica, avv. penalista Sabrina Baglioni - che applaudo con convinzione - ha scritto recentemente :   

“Solo osservando le regole si regala agli altri la libertà. E solo rispettando la libertà degli altri possiamo vivere tutti in pace.” E’ quindi evidente che è affidato al contributo di ognuno il compito di dare, al vivere quotidiano, il senso dell’ordine. E. osando sperare che fanciulli, adolescenti e adulti trovino in queste semplici strofe un motivo di condivisione, con gioia e fiduciosa speranza, trascrivo : 

« Chi lo sa, se questo Mondo / è davvero ancora tondo ? / L’abbiam preso a calci  tutti / pur godendo dei suoi frutti / E c’è stato chi ha infierito/ e da pazzo, si è pur divertito / soffocando, sotto il cemento/ ogni soffio di vita o lamento/ Sotto un’ ascia impietosa e malefica/piante enormi … sono crollate, divelte, umiliate./ Bombe, scavi, estrazioni, veleni e altre offese /l’han lasciato quasi senza difese,/ eppure il mondo, con noi generoso/ sopravvive,  ma è senza riposo/ e noi, invece di amarlo, lo svuotiamo come fossimo un tarlo. /Homo sapiens ! Ma, non hai capito /che il tuo Mondo non è mica infinito ? /Che è uno solo il sistema più adatto/perché tutto, non finisca d’un tratto./La natura ti è Madre e Sorella /e, se vorrai, sarà sempre più bella./ Potrà offrirti bellezza e diletto, /e lei - in cambio - chiede solo RISPETTO ! » 

renata mucci Brescia remucci@alice.it

sabato 12 novembre 2016

Una torta di sicuro successo

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            torta rustica di renata



Burro...................... gr. 200

Zucchero................  ”    200

Tre uova intere

Farina bianca.........   ”    150

Amaretti.................”    150

Cioccolato fondente-----   200 gr. (tagliato a pezzettini)

Una bustina lievito



a)    sbattere ben bene lo zucchero con il burro morbido

b)    mescolando aggiungere una alla volta le uova intere

c)     aggiungere pian piano la farina, i biscotti tritati e il cioccolato a pezzettini

d)   versare il tutto nella teglia imburrata

e)   forno ben caldo e poi a 180° per 35 minuti.

f)    Prima di servire, cospargere con zucchero a velo
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