venerdì 30 agosto 2013
La guerra di Piero
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La guerra di Piero di Fabrizio De André
Dormi sepolto in un campo di grano
Non hai una rosa non hai tulipano
Che ti fan veglia dall’ombra dei fossi,
ma solo mille papaveri rossi.
Lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati,
portati in braccio dalla corrente.
Così dicevi, ed era d’inverno,
e come gli altri verso l’inferno
te ne vai triste come chi deve
e il vento ti sputa in faccia le neve.
Fermati Piero, fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po’ addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce:
“Chi diede la vita ebbe in cambio una croce”.
Ma tu non udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a passar la frontiera
in un bel giorno di primavera.
E mentre marciavi con l’anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
con il tuo stesso identico umore,
ma la divisa di un altro colore.
Sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra e coprire il suo sangue.
E se gli spari in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a te basterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore.
E mentre gli usi questa premura
quello si volta e ti vede la paura
ed imbracciata l’artiglieria
non ti ricambia la cortesia.
Cadesti a terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chieder perdono per ogni peccato.
Cadesti a terra, senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva in quel giorno
...e non ci sarebbe stato un ritorno.
“Ninetta bella...morire di maggio
ci vuole tanto, troppo coraggio
Ninetta bella...diritto all’inferno
avrei preferito andarci d’inverno!”
E mentre il vento stava a sentire
dentro le mani stringevi il fucile;
dentro la bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole.
Dormi sepolto in un campo di grano
non hai una rosa, non hai tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
...ma solo mille papaveri rossi.
FABRIZIO DE ANDRE'
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giovedì 29 agosto 2013
Venti di guerra.
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Qualcuno mi dica che non è vero. Qualcuno si adoperi per trovare vie diplomatiche. Qualcuno faccia scoppiare la pace su questa disastrata umanità. Tutte le stragi, fanno vittime tra civili inermi, e ci ricordano la ferocia, l'insensibilità, l'egoismo di una parte dell'umanità.
Io, che sono cresciuta tra le macerie della guerra, ed ho sentito – in tempo di pace - il fragore della bomba in Piazza Loggia, dovrei vivere nel rancore,nella diffidenza..Ma non ci riesco, guardo un'Ambulanza sulla quale operano i volontari, penso a Gino Strada, cerco e trovo bontà tra gli eroi del quotidiano e...confesso :”per vivere devo poter sperare”.
Qualcuno aiuti il Mondo a rispettare la vita, e non sorridete di queste mie parole ! Si tratta soltanto un di un’ accorata preghiera. E la preghiera di una persona che non ha, ovviamente, paura par sé, ma piange per l’intera umanità incolpevole.
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lunedì 26 agosto 2013
Fine agosto.
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Qui,al mattino, or si gode un bel freschino.
e la mia voglia di fare,improvvisa ecco riappare.
Mi farò una bellA doccia e assaporerò ogni goccia
poi,a Ketti farò il bagno ed ignorerò il suo lagno.
E,visto il cielo nuvoloso,sarà il giorno più operoso
ne vedrò presto gli effetti riordinando i mei cassetti.
E se qualcosa di invitante , mi riapparirà davante
lo riporterò alla luce e poi, gli ridarò gran voce
Poi, coraggio mi farò e so che a voi lo porgerò
ma ritroverò la lena sol...se ne varrà la pena
Son pensieri anche di ieri che ritrovo ancora veri
se mi faranno palpitare...ve li vorrò regalare.
Quindi : a presto amici.
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domenica 25 agosto 2013
Piccole donne.
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Ieri la mia nipote più grande, ormai trentottenne, sposata e con quattro figli, ricordava le sue vacanze nella nostra casetta al lago e nelle sue parole affioravano. chiare, sensazioni dolcissime rimaste indelebili nel suo cuore.
Alla fine di ogni anno scolastico Roberta e la sorella Paola mi raggiungevano a San Felice sul Benaco dove trascorrevano con me le loro giornate libere dagli impegni scolastici e, intanto…piano,piano, sbocciavano alla vita.
Le prime carezze degli sguardi dei compagni di giochi. I primi stupori,le prime tenere sensazioni di un nuovo “potere” latente e ancora inconsapevole.
Federico, che aveva sempre giocato con lei, competitivo e indifferente fino all’estate precedente,la guardò quell'anno in modo diverso e dolcissimo e l’ apostrofò con l’indimenticabile “ Bentornata principessa !”.
Me lo confidò una sera, guardando dal terrazzo le stelle, mentre nei suoi occhi affioravano le prime sensazioni di una chiara, insopprimibile femminilità.
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venerdì 23 agosto 2013
Studia figlio mio !
------------------ “Studia figlio mio, e lavora. Leggi, scrivi, gironzola,ascolta,viaggia, partecipa, sii cauto. Immergiti nella natura, osservala, vivila, godila e rispettala e soprattutto non dare importanza ai soldi, così sarai sempre libero e la vita sarà interamente tua perché non diverrai schiavo della cosa più distruttiva che esista : " IL DENARO !" ------------------
23 agosto 2013
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Che bell'aria frescolina, mi ha svegliata stamattina
la mia Ketti mi sta intorno, e lo farà l'intero giorno.
Io guardo trepida qua e là : NON CI SONO NOVITA'.
Quindi GIORNO ti son grata per la dolce mia nottata
che serena mi ritrova a gustare quest'altra gioia !
Io lo so che questo giorno non farà mai più ritorno
darò un calcio quindi alla noia e lo riempirò di gioia,
Se c'é chi tende la mano, con me non lo farà invano
farò in modo che su ogni viso.trovi posto un bel sorriso.
Solo così, io sull'istante poi mi sentirò importante
per avere senza sforzo, messo al bando ogni rimorso.
Ciao ragà ! Su con la vita, ché la gioia sempre invita.
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giovedì 22 agosto 2013
Assente giustificata.
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La prima carezza del mattino, il primo sorriso, il caffè, sono le dolcissime consuetudini che profumano il giorno, e – per chi ne ha preso l’abitudine - anche i primo accesso in facebook e il contatto con gli amici che hanno cessato, in virtù d’affetto di essere virtuali.
La prima carezza è per la mia Ketti, il primo sorriso accompagna il mio pensiero verso i miei cari e il caffè borbotta quieto nella moka MA, da giorni ormai, face book mi manca per motivi, anche tecnici, indipendenti dalla mia volontà.
E, in attesa che il contatto venga ripristinato VI PENSO ! Vi penso e rimpiango il quotidiano gioioso contatto che, mi auguro possa, a breve, essere ripristinato. In attesa, confermo che “la lontananza spegna le piccole fiamme e ravviva le grandi “.
La fiammella del quotidiano incontrarci è ormai diventata un vigoroso falò che si spegnerà soltanto con il mio respiro.
Hasta luego amigos y que la vida ve suria. SIEMPRE !
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martedì 20 agosto 2013
Continuiamo a volare !
Il bene è silenzioso
Il male schiamazza
Ricordiamo - a chi si sente avvilito o demotivato – che il bene c’ è, e il terreno del giardino dei giusti non si lascia inquinare.
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lunedì 19 agosto 2013
Come sei veramente ?
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Le stesse prerogative viste nelle varie fasi d’età :
Fino a 10 anni: ………………............ ” INTELLIGENTE E VIVACE “
fino ai 30 , con tono compiaciuto “ SA QUELLO CHE VUOLE !”
fino ai 60………………………............. ” AUTONOMA !”
fino ai 70………………………................” GRINTOSA “
Oltre……………………………..................." TESTARDA e INSOPPORTABILEBILE “
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giovedì 15 agosto 2013
Orgolio e dignità.
--------------- . ..Sto pensando - con gratitudine infinita - ad ENRICO BRIGNANO che si appresta a portare negli U.S.A uno spettacolo interamente basato sull'orgoglio italiano. Inneggiare alla fierezza dell'appartenenza ad una terra (geograficamente insignificante) che vista sul mappamondo é quasi impercettibile, basandosi esclusivamente sulla positività di un popolo, veramente geniale, E' ENCOMIABILE. Basta, finiamola di parlare soltanto di mafia. di crisi e di scandali, guardiamo alla genialità di un popolo che sa rialzarsi, di un popolo di brava gente che non fa notizia. Parliamo dei nostri eroismi quotidiani delle nostre canzoni che vanno nel mondo a parlare D' AMMORE ! Alziamo il mento e diciamo al mondo che appartenere a questa terra meravigliosa, ci inorgoglisce. Diciamo obiettivamente che le magagne, gli scandeali e le negatività sono appartenenza di tutti, e che noi abbiamo una voglia matta di ricominciare per dire con fierezza al Mondo "EBBENE SI ! SONO ITALIANO !" --------------
Quando si quieta la femminilità ?
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"Quando si quieta la femminilità ?"
"Mai,tesoro mio !Si finge, ci si adatta, ci sforziamo di accettare gli insulti del tempo.ma la femminilità muore soltanto con noi.
E - fino all'ultimo respiro - restiamo,come sempre, assetate d'amore.
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domenica 11 agosto 2013
Voglia di coccole - replay
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L’amore le richiede ogni momento
L’amore le richiede ogni momento
per avere garanzia del sentimento;
la passione le effonde sulla pelle
con emozioni che portan tra le stelle.
Offre coccole, il materno atto amoroso,
al grembo che protegge un seme prezioso;
e a sperare nel domani sempre invita,
chi sente il palpitar di un’altra vita.
Se ne compiace l’innocente fantolino,
le chiede gioioso anche il bambino;
l’adolescente le anela, alle prime pulsioni,
per avere conferma a vaghe sensazioni.
Dolce é la carezza, sul viso un po’ sciupato
di chi tenacemente ha molto amato;
trasmette conforto e riesce a rincuorare
chi le offese del tempo vorrebbe contrastare.
E’ un gesto di palese tenerezza
sta in superficie, ma dona concretezza
a un sentimento in cui l’avarizia
viene subìta come un’ingiustizia.
La coccola che arriva inaspettata,
può volgere al meglio un’intera giornata;
esserne generosi consente di donare
un bene prezioso, che non si può comprare !
venerdì 9 agosto 2013
Bla, bla, bla.
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Pensavo poco fa
a come sarebbe il Mondo se ci limitassimo a parlare soltanto quando abbiamo
qualcosa da dire.
L’ovvio e la
banalità se ne andrebbero a braccetto a girellare nei sentieri dell’inutile e
forse, passando davanti al giardino dell’essenziale, non coglierebbero il
profumo dei suoi fiori.Sparirebbero i
sentenziatori, quelli che sanno sempre come TU ti devi comportare, ma non
sempre applicano a se stessi le regole che sbandierano.
Fiorirebbe,
trionfante, l’elegante fiore dell’ auto/controllo e le tacite ninfee
galleggerebbero beate nel placido fresco laghetto del silenzio.Ma in questo idilliaco spazio…io che sono persona
di parola (anzi, di molte parole) non avrei accesso quindi, meglio essere
tolleranti e benevoli o – almeno – proporci di esserlo.
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giovedì 8 agosto 2013
Facciamo che sia un buon giorno !
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Vado
cercando il mio bel bicchiere mezzo pieno anche se oggi é giorno da
carrozzella; il dolore é forte. Colpa del temporale o dell'anagrafe ?
Direi di cercare il rimedio e trascurare la causa (tra l'altro ben
nota).
E il lato positivo é l'irrobustirsi dei pettorali e poi
Ketti, saltellandomi attorno, mi fa ritrovare il sorriso. E poi...c'é
l'aroma del caffé, il buon giorno di mio figlio (a mezzo filo) e poi ci
siete voi e poi, e poi, un intero giorno, tutto da centellinare. WOW !
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martedì 6 agosto 2013
Lacrime dolci e lacrime amare !
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Alla nascita, la maggior parte di noi crede di trovare un posto nel Paradiso sulla Terra e INVECE ENTRIAMO SEMPLICEMENTE NEL CIRCO DELLA VITA, e siamo molto spesso, del tutto IMPREPARATI..
Io sono grata a mia madre che - quando mi vedeva versare le mie lacrime di bambina - mi diceVa " Piangi, piangi, ché questa sono lacrime dolci. Le verserai da grande quelle amare e piene di dolore, perché LA VITA NON E' UN PARCO GIOCHI !" Vedrai,Vedrai quali e quanti sono i problemi veri !" e questo mi ha aiutato a moderate le aspettative SEMPRE. ed a gioire delle semplici, piccole cose !
La mamma aveva ragione, e tante ne ho versate, di veramente amare! Ma ho anche imparato... ad inventarmi la fdelicità !
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Alla nascita, la maggior parte di noi crede di trovare un posto nel Paradiso sulla Terra e INVECE ENTRIAMO SEMPLICEMENTE NEL CIRCO DELLA VITA, e siamo molto spesso, del tutto IMPREPARATI..
Io sono grata a mia madre che - quando mi vedeva versare le mie lacrime di bambina - mi diceVa " Piangi, piangi, ché questa sono lacrime dolci. Le verserai da grande quelle amare e piene di dolore, perché LA VITA NON E' UN PARCO GIOCHI !" Vedrai,Vedrai quali e quanti sono i problemi veri !" e questo mi ha aiutato a moderate le aspettative SEMPRE. ed a gioire delle semplici, piccole cose !
La mamma aveva ragione, e tante ne ho versate, di veramente amare! Ma ho anche imparato... ad inventarmi la fdelicità !
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